Protocollo di pulizia e decontaminazione per The Oxford HELP®e materassi per tavoli operatori
- Se sono presenti sangue e fluidi corporei, rimuoverli con salviette di carta prima di applicare i prodotti per la pulizia.
- Pulire la superficie solo con soluzioni a base di cloro, preferibilmente il detergente combinato NaDCC e agenti a base di cloro.
- Dopo la pulizia e la disinfezione, il rivestimento in poliuretano DEVE essere accuratamente risciacquato con acqua e completamente asciugato.
- Se non sono presenti sangue o fluidi corporei, i componenti possono essere puliti con acqua e sapone, risciacquati e asciugati completamente.
Utilizzare sempre panni morbidi. I detergenti e le spugne abrasive potrebbero causare la rottura del rivestimento in poliuretano e consentire l'ingresso di fluidi ("barra").
I componenti devono essere regolarmente controllati per eventuali segni di contaminazione interna che indichino che l'articolo deve essere sostituito.
Le coperture in poliuretano, come quelle utilizzate nel sistema Oxford HELP® e nei dispositivi di supporto del paziente, sono progettate per avere una durata minima di progetto di 12 mesi. Il rispetto di queste istruzioni proteggerà i componenti Oxford HELP® da eventuali danni e ne prolungherà la durata.
Per offrire l'ambiente ottimale per la pelle del paziente, la copertura è idrofila. cioè può assorbire l'umidità per un breve periodo. Il materiale si gonfierà ma tornerà alla normalità quando sarà completamente asciutto. Durante questo periodo la copertura è più vulnerabile ai danni. Proteggere Oxford HELP® mentre è in uso può contribuire alla sua longevità.
Particolare attenzione deve essere prestata per evitare qualsiasi contatto con oggetti taglienti, fibbie, nonché danni provocati da ausili per il trasferimento del paziente con spigoli vivi. Lo stesso Oxford HELP® NON DEVE essere utilizzato come ausilio al trasferimento. L'uso improprio che porta a perforare, strappare o allungare il materiale ne comprometterà l'integrità e la conformità al controllo delle infezioni.
Queste linee guida sono prodotte in conformità con le linee guida BHTA sulla cura, la pulizia e l'ispezione dei materassi sanitari in risposta all'allarme sui dispositivi medici Rif: MDA/2010/002 emesso il 5 gennaio 2010 che fa riferimento ai danni alle fodere dei materassi causati da punture di oggetti taglienti, abrasivi manipolazione e uso di materiali per la pulizia inappropriati*.
*La tabella seguente elenca i detergenti che potrebbero danneggiare la copertura in ordine di gravità e che dovrebbero essere evitati.
ATTACCO E ROTTURA RAPIDI | GONFIORE TEMPORANEO | NESSUN EFFETTO IMMEDIATO MA EVITA IL CONTATTO A LUNGO TERMINE |
Dimetilformammide |
Chetoni (acetone, MEK ecc.) |
Ammoniaca |
Tetraidrorurano (THF) |
Acidi organici (acetico, formico, ecc.) |
Alcali acquosi |
Acidi inorganici concentrati |
Idrocarburi clorurati (trike/fluido per lavaggio a secco) | Candeggina (ipoclorito di sodio, perossido di idrogeno) |
Alcali concentrati |
Idrocarburi aromatici (toluene, benzene, ecc.) |
Acidi acquosi diluiti |
Prodotti chimici a base di fenolo/cresolo | Alcoli (alcool denaturato, etanolo, metanolo, ecc.) |
Cere/grassi (vaselina, ecc.) |
Esteri (acetato di amile, acetato di etile, ecc.) |
Prodotti chimici a base d'acqua (prodotti a base di iodio) |
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Idrocarburi (paraffina, benzina, olio, ecc.) |